Lettori fissi

martedì 12 giugno 2012

Viverci accanto

Esiste una grande e fornita bibliografia sulle possessioni, da parte di grandi esorcisti e demonologi. Molti trattano l'argomento con serietà, dimostrando di conoscere bene (per quel che ci è concesso) gli aspetti delle azioni straordinarie del demonio sull'uomo. Si parla molto delle cause e delle conseguenze delle possessioni, dei sintomi, delle cure, e dopo le cure.

Si parla con tanta pietà delle persone soggiogate o vittime del demonio, come è giusto che sia. Taluni scrittori ne descrivono con profondo senso teologico, altri in maniera più diretta, con esempi pratici e storie vere. Personalmente consiglio di leggerli un po' tutti, perchè, anche se fondamentalmente possono sembrare uguali, ciascuno sa cogliere piccoli aspetti che altri non colgono. Questo è anche il motivo per cui ogni esorcista ha un proprio personale modo di operare, nessuno è corretto, nessuno è sbagliato, dipende dalla grazia concessa dal Signore e soprattutto dalla fede con cui si opera, sia da parte dell'esorcista che da parte (e soprattutto) dell'esorcizzato.

Pochi, però, si occupano delle persone che vivono accanto alle persone vittime delle attenzioni del demonio...

Altrettanto difficile è convivere (a vario titolo) con persone possedute. Difficile sia perchè in maniera quasi "naturale" si tende ad assorbire la sofferenza e le negatività della persona, sia perchè si è in continua lotta con se stessi, per il fatto di non sapere, volta per volta, il comportamento giusto da tenere. Difficile perchè le persone che vivono accanto devono essere a loro volta impegnate in una sana vita cristiana: tanto più la loro moralità è integra, tanto più saranno saldi, non subiranno le sofferenze e le negatività e soprattutto la loro preghiera sarà ascoltata. Mi riferisco quindi a mogli, mariti, figli, genitori, che per varie ragioni vivono con le persone ossesse, che inconsapevolmente esercitano azioni sulla stabilità e sulla forza delle persone che sono intorno a loro.

Così, mentre si trovano a sopportare gli sbalzi d'umore, le crisi, le angosce degli ossessi, nello stesso tempo devono trovare la forza di non esserne vittime, ma ti intensificare la preghiera. La preghiera di queste persone è molto efficace! In fondo anche queste persone sono oggetto delle grazie che il Signore elargisce proprio (sembra strano?) attraverso le persone possedute.

Quante persone che prima si erano perse sono tornate sulla retta vita a causa della scoperta che un loro congiunto è stato oggetto delle attenzioni del demonio! E questa è la misteriosa opera con cui il Signore agisce e ci porta alla salvezza!

Come reagisce una persona che scopre che un suo congiunto è vittima del demonio?

All'inizio sorge incredulità. "Ma va, queste cose esistono solo nei film, e poi proprio a te? e per quale motivo?". Non si sorprendano le persone possedute se queste sono le prime reazioni proprio dalle persone che ritengono più vicine, come il marito/moglie, o i genitori. Bisogna avere pazienza, tanta fede, e confidare nell'aiuto del Signore, che ha già iniziato la Sua opera proprio attraverso di voi!

Poi segue paura: "Non avrei mai immaginato che tu avessi queste reazioni, ma come l'hai scoperto? ti ho visto in crisi e ho avuto terrore". Anche qui, bisogna avere fede e , almeno per una volta, è compito della persona posseduta aiutare e pregare la persona che le sta vicino. Pregare tanto, perchè il Signore dia la forza di affrontare questa nuova prova che è stata messa sulla strada della salvezza.

In seguito, stanchezza. Il familiare si stanca di tutto: delle negatività, degli sbalzi d'umore, degli scatti di rabbia della persona posseduta. Poi si stanca dei continui peregrinaggi alla ricerca di esorcisti, delle serate passate in Chiesa a pregare con sacerdoti e carismatici, e infine dell'idea che non sta servendo a niente, che sono tutte cose inutili e la persona non sarà mai liberata. Sono paure che insinua il demonio anche nei familiari, attraverso le sue azioni ordinarie, ovvero le tentazioni. Il demonio ha tutto l'interesse che la persona posseduta venga lasciata sola, che nessuno preghi per lei, specialmente le persone più vicine, e quelle con vincoli di sangue. Ha interesse che nessuno le porti in Chiesa, nessuno le accompagni dagli esorcisti, che vivano lontano dalla fede e dalla preghiera.

E spesso ci riesce. I familiari si arrendono, si allontanano, e senza rendersene conto, si lasciano soggiogare dal demonio facendo ciò che lui vorrebbe che facessero.

BISOGNA PERSEVERARE NELLA PREGHIERA! Chiedere aiuto al Signore, e a Maria Santissima, mettersi sotto il Suo manto, contro il quale il demonio non può nulla! Affidarsi al Suo cuore Immacolato, confidare nel Suo aiuto, ed essere consapevoli che si è oggetto dell'opera di salvezza misteriosa del Signore!

I familiari cerchino di avere una vita irreprensibile, perchè ogni nostra mancanza è occasione per il demonio per ottenere i suoi scopi! Pregare, pregare, pregare! incessantemente, per se stessi e per le persone che sono accanto!

vi dico che, se anche non si alzerà a darglieli per amicizia, si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono almeno per la sua insistenza. Ebbene io vi dico: Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chi chiede ottiene, chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto” (Lc. 11,5 seg.).



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